Oggi è giorno di riposo. Così tanto riposo che faccio quasi schifo e al contempo ne sono commosso.
Ammetto che nei post precedenti il contenuto dei fatti realmente accaduti possa essere stato percepito in maniera quantomeno fumosa. Faccio perciò marcia indietro e con un consumato espediente narrativo mi accingo al riassunto delle puntate precedenti.
Francesco, 25 anni, disoccupato occupatissimo. Mi ritrovo spesso a guadagnare discrete quantità di denaro che non possiedo mai, poichè sono sempre in mano di Helio. Helio non solo è il manager dei miei soldi, ma dei soldi di altre persone. E' anche bassista della band in cui suono.
Sono laureato, a volte mi piacerebbe approfondire tematiche filosofico/letterarie di natura complessa ed esiziale, ma il mio uditorio è spesso ridotto a un branco di vecchi scorreggioni. La mia tesi di laurea trattava la tematica del candore come categoria poetica ed esistenziale. La mia vita tratta con persone di alta e bassa statura, basso lignaggio, spesso basso linguaggio. Il candore per ora è invisibile agli occhi.
Mi ritrovo in questi scalmanati giorni ad essere trasportato da un furgone Fiat Ducato Panorama in giro per la verde (verdissima per la verità) Inghilterra. Al contempo, una splendida ma dura esperienza lavorativa ed esistenziale. Per la cronaca, DECISAMENTE più esistenziale dal momento che per lavorare devi essere pagato, e finora la somma più alta di denaro che mi sono ritrovato per le mani sono stati 3 pound per mangiare (la fao forse non sa che non esiste nulla da mangiare per 3 pound).
Con la band (The Electric Diorama) stiamo in giro per un pò di date in UK. Finora il numero di spettatori di ogni show aveva in comune il fatto di essere divisibile per sé stesso e di avere una oscura relazione con il numero di Fibonacci. Date memorabili: Weston-super-Mare (fatto 1: tanto memorabile che ci rivogliono là dopodomani; fatto 2: il locale è ubicato appena sotto un strip club), e il Priory di Reigate (tanta gente, tanto divertimento, e un promoter che si chiama Luigi D'Andrea).
Questi giorni sono stati segnati da tanto cibo in scatola. E tanta flatulenza, soprattutto da un maligno ed irresistible personaggio rispondente al nome di Stokes, compagno di ventura dei nostri compagni di ventura In the Long Run (band di London South) durante questo minitour. Se è stato soprannominato Scorreggioni (da pronunciarsi con accento Cockney) un motivo c'è. La sua inclinazione verso la nudità in luogo pubblico ha qualcosa di morboso, tant'è che ho scoperto che c'è una lieve differenza tra essere biondi ed essere depilati. Wow, eh?
Tante le cose accadute di cui non posso fare menzione. Tipo i tamburi d'Africa.
A volte ho avuto la pazienza di immortalare alcuni passaggi cruciali delle nostre esperienze anglosassoni. Eccone alcune:
lunedì 27 aprile 2009
Tamburi d'Africa in terra d'Albione.
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